Crisi del settore logistico italiano dovuta all’incremento dei costi e dei tempi di consegna per il Coronavirus

Con lo scoppio della pandemia di COVID-19, il sistema logistico in Italia, in Europa e nel mondo è colpito dal sovraccarico dovuto alle urgenze di trasporto dei materiali per l’emergenza sanitaria, all’esplosione dell’e-commerce e all’incremento del costo delle materie prime e dei servizi logistici.

Umberto Ruggerone, presidente di Assologistica che rappresenta oltre 250 aziende e 70 000 lavoratori, ha dichiarato che “l’aumento dei noli, dei prezzi per il trasporto dei container è spaventoso, i container non si trovano, le ricadute sui costi della logistica sono enormi”. Inoltre, l’incremento dei costi delle materie prime si ripercuote sull’intera catena d’approvvigionamento.

Altre tensioni alla logistica mondiale sono state provocate dalla chiusura dei porti cinesi: il porto di Ningbo è stato bloccato per settimane per un solo caso di COVID tra i lavoratori portuali.

La crisi attuale della logistica mondiale aggrava ancora di più il deficit di competitività degli operatori italiani, che affrontano un costo medio chilometrico per le merci del trasporto pesante pari a 1,12 euro/chilometro, che è maggiore di quello degli operatori francesi e tedeschi e rappresenta il doppio del costo dell’autotrasporto in Lettonia e Romania.

Considerato quanto precede, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:

1. quali misure urgenti intende disporre per aiutare il settore logistico italiano?

2. Come intende risolvere le disparità concorrenziali all’interno del mercato unico?

Risposta

Come ha indicato la Commissione nelle risposte alle interrogazioni scritte E-978/2021 ed E-1029/2021, le circostanze eccezionali legate alla pandemia di COVID-19 hanno avuto ripercussioni sulla domanda e sull’offerta di trasporto in container.

La Commissione è al corrente dei gravi problemi che molte imprese stanno affrontando a causa della carenza globale di container e delle procedure più lunghe da espletare in molti porti in tutto il mondo.

La Commissione è regolarmente in contatto con i portatori di interessi del settore per individuare eventuali possibilità di intervento che possano facilitare il ritorno al normale funzionamento delle attività. In tale contesto, monitora attentamente gli sviluppi del mercato, agevola il dialogo tra tutti gli attori della catena di approvvigionamento ed è in contatto con le autorità garanti della concorrenza e con le autorità dei trasporti all’interno e all’esterno dell’UE, oltre a collaborare con gli Stati membri nell’ambito del sistema delle corsie verdi.

Approfondisci sul sito del Parlamento Europeo

Condividi sui social

Facebook
Twitter
LinkedIn
Email

Iscriviti alla nostra newsletter