Tutelare il Made in Italy: NO alla penalizzazione di vino e carne nella revisione della politica di promozione dei prodotti agricoli e alimentari dell’UE

Il 31 gennaio 2022 Coldiretti e Filiera Italia hanno lanciato l’allarme riguardo alla prossima revisione della politica di promozione dei prodotti agricoli e alimentari dell’UE, dal momento che nel programma di lavoro per il 2022 la Commissione europea “sembra orientata a penalizzare sia il settore zootecnico che quello del vino e delle bevande spiritose, in un’ottica di ‘ricerca’ della sostenibilità legata alla stigmatizzazione a priori di tali prodotti”.

Questa impostazione della Commissione danneggerebbe pesantemente le eccellenze del settore vitivinicolo, brassicolo e della filiera zootecnica “Made in Italy”, escludendo migliaia di aziende italiane dai fondi europei per la promozione delle loro produzioni.

Penalizzare il modello agroalimentare italiano con messaggi fuorvianti sulla sostenibilità di carne e vino, significherebbe promuovere una dieta sbilanciata ed avvantaggiare le importazioni di prodotti concorrenti da Paesi extraeuropei, che non rispettano gli stessi standard dell’UE in termini di sostenibilità e di benessere degli animali.

Considerando che vini, carni e prodotti a base di carne italiani sono parte fondamentale della dieta mediterranea che è patrimonio dell’UNESCO e che questi settori danno lavoro a milioni di persone, intende la Commissione accogliere le motivate osservazioni di Coldiretti e Filiera Italia nella redazione della prossima proposta legislativa sulla revisione della politica di promozione dei prodotti agricoli e alimentari dell’UE, togliendo queste assurde discriminazioni nei confronti di intere filiere e prodotti Made in Italy?

Risposta

Nell’ambito della strategia «Dal produttore al consumatore» è stato annunciato che la Commissione avvierà un riesame della politica di promozione dei prodotti agricoli dell’UE, al fine di rafforzare il suo contributo alla produzione e al consumo sostenibili e in linea con l’evoluzione dei regimi alimentari. Per quanto riguarda la carne, il riesame dovrebbe concentrarsi sul modo in cui la politica di promozione possa sostenere i metodi di produzione zootecnica più sostenibili ed efficienti in termini di emissioni di carbonio.

Il piano europeo di lotta contro il cancro, adottato nel febbraio 2021, stabilisce che la Commissione riesaminerà la sua politica di promozione delle bevande alcoliche e che il riesame della politica di promozione dei prodotti agricoli dovrebbe rafforzare il suo contributo alla produzione e al consumo sostenibili, in linea con il passaggio a una dieta maggiormente basata sui vegetali, che comprenda meno carni rosse e trasformate e altri alimenti potenzialmente cancerogeni e più frutta e verdura.

Parte del riesame della politica di promozione dei prodotti agricoli dell’UE consiste nella consultazione delle parti interessate e della società civile sull’impatto delle diverse opzioni strategiche delineate nella tabella di marcia. La tabella di marcia è stata oggetto di una consultazione pubblica aperta, il cui esito è stato presentato in occasione di una conferenza sul riesame della politica di promozione aperta a tutte le parti interessate.

I servizi della Commissione stanno attualmente ultimando la valutazione d’impatto per il riesame della politica. A seconda del parere del comitato per il controllo normativo sulla valutazione d’impatto, una possibile proposta legislativa potrebbe essere presentata entro la fine del primo semestre del 2022. L’attuale atto di base, il regolamento (UE) n. 1144/2014, stabilisce che le misure di promozione non dovrebbero essere orientate al marchio o all’origine.

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