Sviluppo di armi per il controllo della mente da parte della Cina

Gli Stati Uniti hanno inserito in una lista nera per le esportazioni l’Accademia cinese di scienze mediche militari e undici istituti di ricerca biotecnologica a essa affiliati, accusati di aiutare l’esercito cinese a sviluppare armi per il “controllo della mente”.

Secondo varie dichiarazioni rilasciate da funzionari statunitensi, la Cina starebbe utilizzando le biotecnologie emergenti per tentare di sviluppare future applicazioni militari, tra cui l’editing del genoma, il miglioramento delle prestazioni umane e le interfacce cervello-computer.

1. È a conoscenza la Commissione di altri elementi in relazione a tale accusa?

2. Intende la Commissione adottare misure di risposta, qualora ulteriori indagini confermino l’accusa?

Risposta

L’UE segue con attenzione tutti gli sviluppi connessi alle tecnologie emergenti in Cina, comprese le biotecnologie, e la prevalenza della fusione civile-militare come strategia nazionale cinese per rafforzare le capacità dell’Esercito di liberazione del popolo.

Nell’ambito della strategia di fusione civile-militare della Cina, le biotecnologie emergenti potrebbero effettivamente essere utilizzate per applicazioni militari.

La Commissione prende atto della decisione degli Stati Uniti di inserire in una lista nera per le esportazioni l’Accademia cinese di scienze mediche militari e alcuni degli istituti di ricerca biotecnologica a essa affiliati, accusati di aiutare l’esercito cinese a sviluppare armi per il «controllo della mente».

Le disposizioni del regolamento sui prodotti a duplice uso si applicano ai «prodotti, inclusi il software e le tecnologie, che possono avere un utilizzo sia civile sia militare» e a «qualsiasi persona fisica o giuridica o qualsiasi consorzio» nell’UE che esporta, ai sensi del regolamento sui prodotti a duplice uso, tali prodotti verso entità che destano preoccupazione. Possono essere inclusi anche istituti di ricerca o accademie.

Tuttavia, l’attuazione del regolamento sui prodotti a duplice uso, compresa la valutazione delle domande di esportazione, rimane una competenza specifica delle autorità competenti degli Stati membri.

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