Bizzotto (Lega): Zona rosso scuro a Veneto, Friuli Venezia e Giulia, Emilia Romagna e Bolzano? Dalla UE classificazione sbagliata con dati non oggettivi che penalizza chi fa più tamponi

“Che la UE voglia colorare Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Provincia di Bolzano come zone a rosso scuro, è una cosa che non sta né in cielo né in terra. Quella della UE nei confronti delle Regioni del Nord Est è una classificazione completamente sbagliata che non tiene minimamente conto dell’enorme numero di tamponi fatti dalle nostre Regioni rispetto ad altre realtà. Come dice giustamente il Governatore Zaia, chi fa tanti tamponi trova tanti positivi, chi fa pochi tamponi ne trova pochi. Quindi l’incidenza dei positivi ogni 100mila abitanti è un dato chiaramente non oggettivo e non realistico se non viene parametrato al numero di tamponi effettuati. E’ necessario che la UE riveda urgentemente i criteri di questa classificazione prima di creare danni enormi a territori virtuosi che fanno molti test e che sono molto più sani di altre realtà che invece, deliberatamente o meno, fanno pochissimi tamponi”.

Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Mara Bizzotto che ha presentato un’interrogazione urgente alla Commissione UE chiedendo che “Bruxelles e l’Ecdc (Centro Europeo per il controllo delle malattie) modifichino rapidamente i criteri di valutazione con cui vengono definite le zone rosse scuro”.

“La UE dovrebbe fare una valutazione su parametri epidemiologici oggettivi, non solo sull’incidenza sui 100mila abitanti slegata dal numero di tamponi – continua l’europarlamentare Bizzotto – Invece di colorare a casaccio le nostre Regioni, la UE pensi a risolvere la scandalosa questione dei ritardi dei vaccini sulla quale ha colpe enormi”.  

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